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Creatina e funzioni mentali

Creatina e funzioni mentali: un legame sorprendente tra muscoli e cervello.

Ho scoperto per la prima volta la correlazione tra creatina e funzionalità cerebrale in modo del tutto casuale, mentre mi recavo al lavoro in auto. Stavo ascoltando un episodio del podcast del dott. Valerio Rosso, psichiatra, e una sua riflessione ha acceso in me un’inaspettata curiosità: è possibile che un integratore noto per i suoi effetti sullo sviluppo muscolare possa avere un impatto positivo anche sulla mente?

Mosso dall’interesse, sono tornato a casa e ho iniziato a cercare articoli scientifici, studi clinici, evidenze. Il mondo che ho scoperto è stato sorprendente. La creatina, infatti, sta emergendo sempre più come un potenziale alleato non solo per gli sportivi, ma anche per chi affronta problematiche legate all’umore, allo stress e al declino cognitivo.

Cos’è la creatina e cosa c’entra con il cervello?

La creatina è un composto naturalmente presente nel nostro organismo, principalmente nei muscoli ma anche in significative quantità nel cervello. Il suo ruolo principale è quello di partecipare alla produzione di ATP, la molecola energetica che alimenta tutte le funzioni cellulari. Questo vale anche per i neuroni, che hanno un fabbisogno energetico altissimo per mantenere in equilibrio l’attività sinaptica, la memoria e la regolazione dell’umore.

Dalla palestra al sistema nervoso centrale

L’idea che la creatina possa influenzare positivamente la salute mentale nasce da studi che hanno osservato il suo impatto su alcune condizioni specifiche.

 

 

 

Creatina e funzioni mentali

– Depressione: studi condotti in Corea del Sud (Lyoo et al., 2012) hanno mostrato che la supplementazione di creatina in donne affette da disturbo depressivo maggiore ha accelerato la risposta agli antidepressivi, suggerendo un’azione sinergica a livello cerebrale.

– Fatica mentale e stress cognitivo: la creatina sembra migliorare le performance cognitive in condizioni di forte stress mentale o deprivazione di sonno (Rae et al., 2003), aumentando la capacità di attenzione e memoria di lavoro.

– Declino cognitivo e neuroprotezione: ci sono evidenze, ancora preliminari, che suggeriscono un possibile ruolo protettivo della creatina nei confronti di malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer. Anche se i dati sull’uomo sono ancora inconcludenti, i risultati in modelli animali sono promettenti.

Come agisce?

I meccanismi attraverso cui la creatina potrebbe agire a livello psichico e cognitivo sono diversi:

– Miglioramento del metabolismo energetico cerebrale

– Supporto alla funzione mitocondriale

– Riduzione dello stress ossidativo

– Influenza positiva su neurotrasmettitori come dopamina e serotonina

– Potenziamento della plasticità sinaptica

 

Chi potrebbe beneficiarne?

– Persone con disturbi dell’umore

– Soggetti con stanchezza cronica o stress mentale intenso

– Studenti o professionisti in periodi di sovraccarico cognitivo

– Anziani o individui a rischio di declino cognitivo

– Vegetariani e vegani, che tendono ad avere livelli più bassi di creatina nella dieta

 

È sicura?

Sì. La creatina monoidrato è uno degli integratori più studiati al mondo. Assunta a dosaggi standard (3-5g/die), è considerata sicura anche nel lungo periodo. Gli effetti collaterali sono rari e generalmente lievi (gonfiore, disturbi gastrointestinali in alcuni casi).

 

La creatina è molto più di un semplice integratore da palestra. Le sue potenzialità sul piano della salute mentale aprono nuove strade nella comprensione del legame tra corpo e mente. In un’epoca in cui lo stress cognitivo è all’ordine del giorno, strumenti semplici, sicuri e accessibili come la creatina potrebbero rappresentare un valido supporto per il benessere globale.

 

 

 

Bibliografia

– Lyoo, I. K., et al. (2012). A randomized, double-blind placebo-controlled trial… American Journal of Psychiatry, 169(9), 937-945.

– Rae, C., et al. (2003). Oral creatine monohydrate supplementation… Psychopharmacology, 167(3), 344-349.Creatina e funzioni mentali

– McMorris, T., et al. (2007). Creatine supplementation and cognitive performance… Aging, Neuropsychology and Cognition, 14(5), 517-528.

– Roitman, S., et al. (2007). Creatine monohydrate in resistant depression… Bipolar Disorders, 9(7), 754-758.

– Tarnopolsky, M. A., & Parise, G. (1999). Direct measurement of high-energy phosphate compounds… Muscle & Nerve, 22(9), 1350-1354.

 

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